Categoria: Dalla Sezione di Treviglio

VISITA DEL SETTORE TECNICO IN SEZIONE: MAURIZIO POZZOLI

Quindici giorni dopo la visita del presidente del CRA Lombardia Alessandro Pizzi, la sezione di Treviglio in data 7-10-2014, ospita presso la propria sede il componente del Settore Tecnico Maurizio Pozzoli.

Dopo la consueta introduzione del presidente di sezione Enzo Paganelli, la parola viene lasciata all’ospite di turno. Dopo una breve presentazione del Settore Tecnico (con filmato annesso), Maurizio ha voluto trasmettere a tutti http://aapharma.com/ i presenti il concetto fondamentale di “appartenenza” alla propria sezione, l’importanza della presenza attiva in sezione, dalla Serie A ai Giovanissimi, in cui gli arbitri si possono scambiare informazioni e pareri, preziosi per la propria crescita personale sul generic tenoretic campo di gara. Gli arbitri “parlano tutti la stessa lingua” indipendentemente dalle categorie arbitrate, il regolamento è uguale per tutti e perciò conoscerlo è essenziale per un direttore di gara e per la buona riuscita della sua prestazione.

Il componente del Settore Tecnico ha successivamente insistito su alcuni valori indispensabili per un arbitro: il sacrificio, il coraggio, il successo.

Nella seconda fase della lezione si è passati all’analisi di alcuni filmati, inerenti in particolar modo ai falli di mano, alla condotta gravemente sleale e al fallo grave di gioco, durante la quale i vari associati della sezione hanno dato la loro interpretazione degli episodi.

La lezione si è infine conclusa con la messa in onda di un filmato nel quale il campione di calcio Roberto Baggio, durante una sua partecipazione al Festival di Sanremo, enunciava i valori fondamentali che gli hanno permesso di intraprendere una brillante carriera nonostante le vicissitudini e gli infortuni che più volte lo stavano spingendo verso il ritiro.

 

“Abbracciate i vostri sogni e seguiteli, gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita, ed è proprio quello che io auguro a tutti voi e anche ai miei figli” (Roberto Baggio)