La nostra storia

Il primo arbitro di calcio di Treviglio fu Mario Muttoni, arbitro di serie A, ed il suo nominativo comparve sull’Annuario Italiano del Football, curato da Guido Baccani, della stagione sportiva 1919/20. Successivamente sull’Annuario del Giuoco del Calcio, pubblicazione ufficiale della FIGC, della stagione 1926/27, venne citato tra i direttori di gara Paolo Alberti. Questi due pionieri dell’arbitraggio sono stati pertanto i capofila degli arbitri di calcio di una città che ha il vanto di essere stata la culla, oltre che del noto capitano della nazionale di calcio e pluriscudettato difensore dell’Internazionale Giacinto Facchetti, anche di due tra le compagini calcistiche tra le più antiche d’Italia, il famoso “Collegio Facchetti” ed il Circolo Sportivo Trevigliese, quest’ultima stella d’oro CONI al merito sportivo in occasione del centenario celebrato nel 2007. In un successivo Annuario del Calcio dell’anno 1932 Paolo Alberti risultava tra gli arbitri benemeriti della FIGC, mentre quattro erano gli arbitri effettivi che si contavano in quell’anno a Treviglio: Mario Marchini, Mario Scotti, Andrea Stucchi e Giuseppe Vitali. Questi arbitri facevano riferimento alla Sezione di Bergamo, che a quei tempi si chiamava “Gruppo Arbitri Bergamaschi G. Locatelli” ed era ubicata pressi il Bar Baldassarre, mentre Stucchi Dante, Castelli Enzo, Casati Carlo e Grazioli Francesco appartenevano alla Sezione di Milano.
Treviglio nasce infatti come “Sottosezione Arbitrale” solamente nel dopoguerra e precisamente nel febbraio dell’anno 1949. Con comunicato AIA n°9 del 26/27 febbraio 1949 venne infatti data notizia che, ricorrendo le condizioni previste dall’art. 13 dello Statuto Associativo dell’AIA, veniva approvata la costituzione della Sottosezione di Treviglio, alle dipendenze della Sezione di Bergamo. La prima sede venne ubicata presso l’Albergo San Rocco. Dopo appena due anni, e precisamente il 5 giugno 1951, la Sottosezione diventa Sezione a tutti gli effetti. All’unanimità gli associati eleggono alla presidenza il collega Casati Carlo. Il giorno 6 luglio 1951 si tiene la prima riunione dove il presidente nomina Castelli Enzo con l’incarico di registrazione dell’attività arbitrale, onde potere in qualsiasi momento rendere rapporto alla Sezione e propone Gatti Angelo e Bevilacqua Arnaldo alla carica di segretario. Il primo dichiara di non potere accettare l’incarico e di conseguenza viene nominato Bevilacqua, mentre per la mansione di cassiere viene proposto Caramelli Camillo, già segretario cassiere della decaduta Sottosezione, il quale accetta. Gatti Angelo propone inoltre di eleggere Guarracci Ferdinando poichè laurato in Economia e Commercio, come sindaco. Il primo consiglio direttivo sezionale è così composto: Casati Carlo (presidente), Caramelli Camillo, Stucchi Andrea, Stucchi Dante, Castelli Enzo, Grazioli Francesco, Bevilacqua Arnaldo, Guarracci Ferdinando e Serbolisca Armando (consiglieri).
Nei consigli direttivi si delibera di fissare il primo contributo annuo per la sede sociale in L. 12000 da pagarsi in rate trimestrali, in via anticipata. I primi acquisti consistevano in una scrivania, una libreria, dieci sedie, un cestino per la carta, una cassetta della posta, quindici attaccapanni e un campo di gioco per le lezioni tecniche, per l’ammontare complessivo di L. 48000. Inoltre si delibera di imbiancare la sede per una spesa di L. 3000.
Il CDS, riunitosi in data 27 ottobre 1951, presa visione delle dimissioni dell’AB Grazioli Francesco, trasferitosi a Brescia per motivi di lavoro, nomina consigliere il primo arbitro Muttoni Mario. La casistica del 1952 era a carico della Sezione ed il costo unitario era di L. 450. La sede, nel frattempo, venne spostata presso il Bar Mercato in Piazza Cameroni e poi presso il Bar Bindelli, in via Galliari 3.
Nel CDS del 30 maggio 1952 il presidente dà lettura delle dimissioni del consigliere Castelli Enzo e propone l’incarico di Gatti Enzo, accettata da tutti i consiglieri. Il Castelli verrà nominato in un successivo consiglio delegato dell’AIA in seno al Comitato di Lega Giovanile. Nella stagione 53/54 il collega Bevilacqua Arnaldo viene designato a dirigere gare di quarta serie. Il 5 luglio 1954 viene riconfermato presidente della Sezione Casati Carlo, mentre vengono eletti consiglieri Stucchi Dante, Stucchi Andrea, Castelli Enzo e Muttoni Mario, con supplenti Bevilacqua Arnaldo e Gatti Angelo. Sono invece nominati nel Collegio dei Sindaci Bellizzi Claudio, Serbolisca Armando e Guarracci Ferdinando, con supplenti Sincinelli Teonillo e Chiaromonte Valerio. Nella stagione 1955/56, alla scomparsa del presidente, l’AB Casati Carlo, l’AIA-SA incarica l’AE Gatti Angelo per assumere la funzione di presidenza, carica che diverrà effettiva il 13 giugno 1956 al termine della stagione sportiva, quando il collega Gatti sarà eletto all’unanimità dall’assemblea degli associati di Treviglio. Vengono riconfermati in carica per un quadriennio i consiglieri Stucchi Andrea, Stucchi Dante, Bencetti Duccio, Bevilacqua Arnaldo, Brambilla Rolando (segretario), Serbolisca Armando (cassiere) con sindaci Chiassi Luigi e Chiaromonte Valerio. Nell’anno di transizione viene confermata la quota stabilita nella misura di L. 400 per arbitro effettivo e di L. 200 per arbitri benemeriti e fuori quadro. Frattanto giungono anche i primi risultati di rilievo sul versante tecnico, con la promozione in CASP di Rolando Brambilla e di Arnaldo Bevilacqua come assistente in Lega Professionisti.
Nel CDS dell’8 febbraio 1960 si prende atto della comunicazione dell’AIA Centrale per la benemerenza acquisita dai colleghi Gatti Angelo e Stucchi Andrea e si delibera l’acquisto di dieci nuove sedie, perchè il numero degli associati ha nel frattempo raggiunto le quarantacinque unità. Nel marzo 1964 l’AFQ Chiaromonte Valerio viene nominato conferenziere nazionale da parte del Settore, per meriti acquisiti sia in campo professionale che in quello sportivo.
Il 1 ottobre 1965 si svolgono le elezioni del presidente di Sezione e viene riconfermato Gatti Angelo. Intanto Duccio Bencetti, dopo essersi fatto onore nei campionati interregionali, nel 1967 viene promosso alla CAN, mentre si mettono in mostra alla CAI Vittorio Baioni e soprattutto Luciano Castelli, al quale nella stagione 1966/67 viene conferito il premio nazionale “Ermanno Silvano” quale arbitro maggiormente distintosi per requisiti tecnici, disciplinari e spirito di sacrificio nell’annata sportiva nei campionati interregionali. Il collega AB Gatti rimane in carica fino alla stagione 1967/68, quando l’AIA-SA affida la presidenza all’AB Bevilacqua Arnaldo. Ma nel settembre 1968, a causa del protrarsi di una grave malattia del presidente Bevilacqua e in vista dell’inizio dei campionati, i consiglieri, autoconvocatisi, richiedono all’AIA di nominare un facente funzioni. L’AIA provvede alla nomina dell’AFQ Chiassi Luigi, che alla scomparsa di Bevilacqua assumerà la carica di presidente effettivo. Vengono confermati consiglieri, fra gli altri, Bassetta Giancarlo, Castelli Luciano e Chiaromonte Valerio, mentre il collegio sindacale è composta di Carè Alfeo, Mombrini Giovanni e Gatti Angelo. Verranno chiamati a collaborare nel corso della presidenza anche Pugliese Emilio e Sangiorgio Aldo.
Nel 1976 Luigi Chiassi è nominato arbitro benemerito. Egli rimarrà in carica fino al 1980, quando sarà anche insignito del “Premio di Anzianità dell’AIA” a Tirrenia, per la sua lunga presidenza sezionale. Verrà poi designato presidente onorario quando alla presidenza della Sezione, nella stagione 1980/1981, l’AIA-SA nomina l’AFQ Bassetta Giancarlo. Sono consiglieri Fabrizio Alessandro, Limonta Walter, Provesi Giuseppe, Giroletti Primo, Sangiorgio Aldo, Pirotta Alberto, Pugliese Emilio, Benzoni Anonio e Parati Ennio. Il CDS propone l’aumento delle quote sociali a L. 3000 senza distinzione fra qualifiche. Negli anni ’80 due coppie di assistenti arbitrali approdarono alla serie C: Brignardello-Sandri e Pirotta-Pala. Nel 1985 la sede si trasferisce da via Galliari a via Anita Scotti.
Il presidente Bassetta lascia l’incarico nella stagione 1989/90, quando l’AIA-SA nomina l’AE Provesi Giuseppe, che chiama a collaborare con varie funzioni Chiassi Luigi, Pirotta Alberto, Pala Sergio, Legnani Giuseppe, De Carli Giuseppe, Paganelli Enzo, Sudano Giuseppe, Agazzi David, Bellomi Gabriele, Campiglio Marco, Marchesi Massimo e Schiavone Remigio. Enzo Paganelli transita alla categoria Scambi come arbitro nel 1990/91 e alla CAN D come assistente nel 1991/92. Nel 1991 la sede sezionale si trasferisce in via Ai Malgari. Nel 1995 Pugliese Emilio è promosso alla massima divisione nazionale come osservatore nel Calcio a 5.
Nel 1997/98 alla presidenza viene nominato Enzo Paganelli, con consiglieri Provesi Giuseppe, Chiassi Luigi, Pugliese Emilio, Agazzi David, Facchetti Clara, Schiavone Remigio e Campiglio Marco. Il 3 settembre 1993 il collega Perrina Sergio viene nominato Sostituto Procuratore Arbitrale Regionale, e successivamente Procuratore Arbitrale Regionale e Sostituto Procuratore Nazionale. Nella stagione 1997/98 Sorte Corrado è designato Sostituto Procuratore Regionale Arbitrale e poi componente della Commissione Disciplinare Regionale. L’AE Passalacqua Giacomo dirige nella massima divisione del Calcio a 5 dalla stagione 1998/99. Passerà poi come osservatore alla CAN 5 nella stagione 2003/04. L’associata Facchetti Clara raggiunge come arbitro effettivo le categorie nazionali della divisione femminile nella stagione 1999/2000. Dalla stagione 1998/99 entrano a fare parte del consiglio sezionale Tirloni Roberto, Giuliani Piermaria, Beretta Simone, Mazzon Roberto e Provesi Angelo. Nella stessa stagione venne consegnata alla presenza del CRA la medaglia d’oro per i cinquanta anni di appartenenza all’AIA di Chiassi Luigi e Serbolisca Armando. Quest’ultimo sarà nominato arbitro benemerito il 1° settembre 2000. Dal 2000/01 fino ad oggi sono divenuti membri del CDS Robecchi Dario, Rivoltella Alessandro, Passalacqua Giacomo, Suardi Paolo, Matarrelli Cosimo, Gamba Simone e Bassini Marco.
Nella stagione 2002/03 Giuliani Piermaria e Parisi Giovanni sono promossi come assistenti arbitrali alla CAN D, mentre Beretta Simone sale alla CAN D nella stagione 2000/01 e alla CAN C nel 2003/04. Il novero di arbitri benemeriti si arricchisce con la nomina, nel 2003 di Pugliese Emilio e Provesi Giuseppe, e nel 2006 di Paganelli Enzo. Nel 2004/05 approda alla CAN D l’AE Provesi Marco, mentre il cugino Provesi Angelo centra, dopo soli tre anni a disposizione della CAN D come assistente, dove è stato affiancato nell’ultima stagione da Rivoltella Alessandro, (anch’egli AA, promosso nel 2005/06), una magnifica promozione in CAN C il 5 luglio 2007. Nel 2008 altri ottimi risultati, con la promozione di Marco Pelanda alla CAI e l’approdo di Giuseppe Provesi alla CAN D come vice commissario da un lato, e i riconoscimenti della presidenza AIA a Giacomo Passalacqua (migliore OA alla CAN 5) e del CRA Lombardia a Roberto Mazzon (premio Raccicchini come migliore OA) dall’altro. Ormai il racconto del passato è divenuto narrazione del presente, a noi il compito di scrivere la storia futura.